Il Mastino Siciliano Cane di Mannara
è la 18^ razza italiana

Disegno dell' Esperto Giudice Paolo Maranto

Le origini

La presenza in Sicilia del Cane di Mannara, chiamato anche Mastino Siciliano, è molto antica, sembra fosse già presente in Sicilia sin dall’età del bronzo, come dimostra il ritrovamento di reperti ossei in siti archeologici, introdotto dai Fenici nel I° millennio a.C nel corso dei loro frequenti commerci lungo le rotte del Mediterraneo e probabile diretto discendente del Molosso d’Epiro.

Tracce della sua presenza si trovano nelle monete dei Mamertini, che dominarono l’isola per circa un ventennio, arrivati in Sicilia tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., arruolati da Agatocle, tiranno di Siracusa. Le monete raffigurano un cane di tipo mastino posto a guardia del tempio di Adrano, in provincia di Catania. Nel tempo la razza ha subito l’influsso dei cani nordafricani dei pastori berberi nomadi, importati in Sicilia forse già durante le guerre cartaginesi tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. e poi nell’878 d.C., durante la dominazione araba che ha influenzato per più di due secoli l’agricoltura siciliana.

Il cane di Mannara è stato adibito fin da tempi antichi alla guardia della “mànnara” (dall’arabo “manzrah” cioè area chiusa), termine che sta ad indicare il tipico recinto destinato al ricovero notturno di ovini e caprini, testimoniando la necessità di difendere il gregge dai predatori, principalmente dai lupi (estinti in Sicilia dal 1935).

L' Associazione Samannara

Partendo dal riconoscimento ufficiale da parte dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana e della Federazione Cinologica Internazionale della razza canina chiamata Cane di Mannara o Mastino Siciliano, l’obiettivo dell’Associazione è programmare ed attuare annualmente attività zootecniche finalizzate allo studio, al miglioramento genetico, all’incremento demografico e alla valorizzazione della razza. Obiettivo è inoltre quello della promozione di iniziative anche a carattere ludico didattico atte a garantirne la conoscenza, promozione e diffusione con l’incremento della partecipazione e attività dei Soci.

SAMANNARA svolge anche incarichi di ricerca e di verifica affidati dall’ENCI, fornisce i necessari supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale prevista dal Disciplinare del Libro Genealogico. A tal fine SAMANNARA fornisce periodicamente all’ENCI una relazione sulla situazione della razza unitamente agli obiettivi di selezione che intende perseguire ed ai risultati ottenuti.