Il 21 Gennaio 2010, viene costituita l’Associazione SAMANNARA, con lo scopo della salvaguardia dall’estinzione, il recupero morfologico–funzionale e la tutela della popolazione canina autoctona siciliana denominata cane di mannara o mastino siciliano.

Nel 2013, dopo un primo censimento regionale, l’Associazione Samannara, grazie al contributo di un gruppo di lavoro coordinato dall’Esperto/Giudice Salvatore Tripoli e composto dal Dott. Florindo Arengi, dal Dott. Luigi Liotta e dal Dott. Dino Miceli, redige e presenta la prima bozza di standard provvisorio all’ENCI, che descrive la razza, classificandola nel gruppo FCI 2 – Cani di tipo Pinscher e Schnauzer – Molossoidi e cani bovari svizzeri – Tipo mastino, n° 903. 

Nell’ottobre 2014 l’ENCI ha attivato per il cane di mannara il Registro Supplementare Aperto a cui i soggetti sono stati ammessi come capostipiti, a seguito di verifica zootecnica da parte di una commissione di giudici esperti designati dall’ENCI, qualora rispettassero le caratteristiche descritte dallo standard provvisorio, o se nati  da cani già iscritti come capostipiti.

Sulla scorta delle risultanze dei rilievi delle terne giudicanti, l’Associazione Samannara nel dicembre del 2021 ha proposto all’ENCI una revisione dello standard,  al fine di adeguarlo allo schema previsto dalla FCI.

Il nuovo standard è entrato in vigore lo scorso 24 novembre 2022, a seguito dell’approvazione del Consiglio Direttivo dell’ENCI, con il parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 15 giugno 2022.

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI nella seduta del 14 marzo 2023, riscontrato il parere favorevole della Commissione Tecnica Centrale del 7 febbraio 2023, ha deliberato di approvare il passaggio della razza Mastino Siciliano/Cane di Mannara dal Registro Supplementare Aperto (RSA) al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR), decretandone il riconoscimento come 18^ razza italiana.